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venerdì 26 novembre 2010

La figlia del mio amante

Dopo tanto tempo riprendo il racconto della mia vita.
Premetto, come ho fatto altre volte, che tutto quello che racconto non è frutto della mia fantasia, ma sono episodi veri, vissuti.
Per essere del tutto corretta, alcune cose sono addolcite.
In fin dei conti questo non è un blog porno e poi un certo imbarazzo non riesco a nasconderlo.
Questo episodio è il seguito del post intitolato
Il primo amante
che vorrei leggeste così non vi confondete.
Ero molto contenta di aver fatto sesso orale, con un uomo che poteva essere mio padre.
Fino a quel momento un membro di un adulto, parecchio grosso,(almeno così sembrava a me) non l'avevo mai toccato, figuriamoci leccarlo e assaporarne il gusto.
In più la mia perversione di aver fatto godere un uomo sposato e sotto gli occhi della moglie e della figlia, mia compagna di classe,mi faceva sentire molto più adulta di quel che ero.
L'espressione sotto "gli occhi della figlia", non è detta a caso, comunque  il tipo mi piaceva e molto iniziai una relazione di sesso che durò per un po' di tempo.
All inizio mi accontentai di farlo in automobile, ma in seguito ordinai al mio amante di trovare una sistemazione adeguata.
Essendo minorenne, ogni motel o albergo erano un tabù e così si  procurò un appartamento in un residence, molto  elegante di Corso Buenos Aires.
Gli costai parecchio,ma era il prezzo molto esiguo per  scoparsi una sedicenne con un fisico come il mio.
La maggioranza degli uomini solo nelle fantasie possono permettersi di farsi una sedicenne e quindi non si lamentò della mia richiesta.
Anche a me andava bene in ogni modo.
Scopavo con un uomo vero e non con un ragazzino e per qualche settimana , all uscita dalla scuola , a mezzogiorno, avevo le mie due ore di sesso sfrenato e a volte persino alla sera.
Un giorno, a scuola, la figlia mi si para davanti e mi dice , in modo molto deciso:
"Allora come è mio padre a letto, brutta troia?"
Io ho sempre avuto, in qualsiasi occasione una calma olimpica e riuscii a mantenerla  e gli risposi:
"Bravo davvero bravo.Mi fa godere  e pure io lo faccio godere .E adesso che fai?Vuoi dirlo a tua madre? Fai pure.Sai che me frega?"
Non era vero, perchè se l'avesse fatto sarebbe venuto fuori un casino pazzesco e forse  avrebbe rischiato persino il carcere.
Ero minorenne, anche se avevo l'aspetto di una ventenne.
Per fortuna il suo  scopo era quello di sfruttare la situazione diventando mia amica, mia complice e amante.
Cosa che successe realmente.
Ma ve lo racconterò in seguito se vorrete seguirmi






Uno scambio andato male.

Ho letto su questo blog, che peraltro mi sembra molto serio, delle storie di persone che hanno avuto esperienze con scambisti. Bene, vorrei ...