In settembre,con Fabrizio andiamo a Como.
Vi sono negozietti d'abbigliamento e intimo con prezzi non eccessivi e il centro storico è molto carino.
Entro in uno di questi, lasciando i bimbi a Fabrizio, fuori dal negozio affollatissimo.
Guardo dellei autoreggenti, come quello in foto e già che ci sono entro in una cabina per provarmi un reggiseno a balconcino e un vestitino grigio eleasticizzato a metà coscia, .
Mi spoglio e sento dall'esterno, la voce di una commessa che mi chiedeva se volevo essere aiutata.
Dico di no e mi slaccio il reggiseno e tolgo la gonna e mentre sono in perzoma collant, sento mani sul sedere e sulle gambe.
Ho strillato e dato una spinta alla persona che mi stava toccando.
Nel mentre, vedo Fabrizio, che arriva con la stessa velocità di un fulmine e sento volare uno schiaffo.
Dato da lui alla tipa.
Fabrizio, non è un violento, ma se le toccano la famiglia, lo diventa.
Mi accorgo con sorpresa, che la persona che mi stava toccacciando era la commessa, non nuova, poi ho saputo, a approcci di questo genere.
Sapete, che ho fatto l'indossatrice, per molti anni e centinaia di volte,le donne mi hanno infastidito
Ma respingevo (non sempre) senza troppi problemi.
Ma era diverso.
La tipa, è stata troppo violenta.
Ed io non ho potuto capire e ragionare, per calmarmi.
Evidentemente la libido deve aver preso il sopravvento.
Fatto sta, che il titolare del negozio, ci ha chiesto di non fare denuncia e noi abbiamo acconsentito.
Non era il caso, in fin dei conti.
Mi spiace solo, della mia reazione, anche se so benissimo che eccito, ma non si agisce così.
Se fosse stata meno stupida, la commessa, l'avrei lasciata fare.
Forse.
In ogni caso, non sarebbe successo nulla.
