Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Monterosso 2 parte di 3. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Monterosso 2 parte di 3. Mostra tutti i post

sabato 13 marzo 2010

La direttrice d'albergo a Monterosso 2 parte

Segue dalla prima parte
La serata è straordinaria, scendiamo al molo, dopo aver attraversato il ponte della ferrovia Dire bellissimo è poco. Il mare,un po' agitato ha dei colori indescrivibili.
La collina sulla sinistra rispetto al mare, da dove parte un sentiero romanticissimo a picco, è colorata anche dalle luci di un albergo di lusso e il tutto si rispecchia nell'acqua.
Sulla destra alcune coppie si stanno abbracciando rivolgendo lo sguardo verso il mare, sicuramente facendosi promesse di un futuro d'amore, o forse di una notte infuocata.
La fame e il freddo ci consigliano di trovare un ristorantino. In effetti non ve ne sono molti aperti, ma un locale tipico lo scoviamo.Sui tavoli di legno rustico e illuminazione a candele ceniamo con trofie al pesto,acciughe divine, come antipasto e un piatto di sarde che emanavano un profumo ......Il tutto è accompagnato da una bottiglia di vino bianco di produzione locale, “molto bastardo” come direbbe Fabrizio, uno di quelli di cui ne berresti a litri, perchè ti sembra poco alcolico e poi……Insieme a noi, in un locale da 20 tavoli, vi sono solo altre 5 coppie. Il ritorno è  traballante e con piacere ci rifugiamo nel caldo tepore dell'entrata, dove troviamo ancora lei e il fustacchione.
Si siede con noi; Fabrizio con quella faccia di bronzo che lo distingue sempre, chiede anche a lui di sedersi, dicendo che così avrebbe accontentato anche le mie legittime aspirazioni, visto che lui era ampiamente appagato da due donne bellissime.
Non sapevo se ucciderlo o baciarlo.
Sono stata al gioco e ho detto che era giusto..
E'stata un’ ora divertente, immersi in un’ atmosfera ovattata.
Mi sentivo spogliata e Fabrizio doveva averlo  percepito –
La sua eccitazione era evidente, anche se non avrebbe mai detto, o fatto nulla per offendermi
Io simulavo benissimo nonostante il suo accavallamento di gambe.
Dopo averci detto che Lei era di La Spezia, ma che avrebbe pernottato in albergo, siamo risaliti.
Dalla finestra sul corridoio si vedevano in lontananza sul mare delle luci, forse di pescatori.
Un posto così bello e romantico come le Cinque Terre è difficile trovarlo.
In camera abbiamo sperimentato la doccia in due.
Lo spazio era più che sufficiente per noi ,nonostante non siamo minuti.
L'acqua calda,dai  getti laterali, con luci soffuse, in un mare di vapore,misto al sudore dei nostri corpi creava un atmosfera magica ed erotica.
Fabrizio In ginocchio tra le mie cosce, mi leccava in profondità facendomi gemere,appoggiata alla parete della doccia,con   le mie mani sulla sua testa,per guidarlo nei movimenti e le sue che mi  tenevano il sedere.
L ho fatto girare  mordicchiando il suo sedere fantastico, maneggiando  il suo membro, ormai al limite
E’ un coccolone.


Prima di arrivare a un secondo contemporaneo  amplesso .
Le prime ore di questo viaggio sono state tenere ed eccitanti.
Il  letto caldo e la stanza  con una finestra aperta,facevano entrare il profumo del mare
Fabrizio non sembrava rilassato, per chi vuol capire che intendo, ma stranamente per lui, non sembrava prendere iniziative e mi abbracciava, come sempre fa nel sonno.
Il seguito della serata per un po', non sono stata certa che l'abbia vissuta veramente...
Ma ne riparleremo
Fine Seconda parte
Segue



Uno scambio andato male.

Ho letto su questo blog, che peraltro mi sembra molto serio, delle storie di persone che hanno avuto esperienze con scambisti. Bene, vorrei ...